A distanza di due anni dalla competizione elettorale per le elezioni comunali del Capoluogo – che ha visto Civico22 affermarsi come forza capace di attrarre nuovi cittadini alla partecipazione politica e ottenere il consenso più alto mai raggiunto dalle liste civiche di tutte le precedenti elezioni – dopo due riunioni avvenute tra i 15 componenti del Coordinamento, il nostro movimento ha deciso di partecipare alle elezioni provinciali, accanto al Partito Democratico, continuando il percorso di coalizione avviato nel 2020, poi interrotto bruscamente con la negazione delle primarie nel 2021 e ripreso negli appuntamenti successivi.
Perché abbiamo deciso comunque di esserci?
Perché la nostra provincia – con i suoi circa 900 consiglieri comunali, la maggior parte dei quali autenticamente dedita al bene comune – si trova un quadro inedito per immaginare il futuro della nostra terra.
È il momento, quindi, di esserci e di aggregare, non di farsi da parte e nemmeno di pretendere certezze, è il momento di metterci la faccia e il cuore per provare a costruire nuovi percorsi con quei tanti amministratori che sposano le idee dell’ecologia integrale, del welfare di prossimità e dell’economia civile che sono il valore politico di Civico22.
In questo momento politico, le forze mastelliane non hanno più riferimenti in Parlamento e anche in Regione sono ormai allo sbando; la nuova destra meloniana e post-berlusconiana avanza su tutti i territori; il PD continua a cercare una sua identità plurale, capace di contenere le istanze del popolarismo, dei movimenti ecologisti e della sinistra democratica.
In questo quadro, dunque, noi sentiamo ancora più forte il dovere di esserci per aprire un varco a chi, guardando alla nostra terra sannita, immagina un futuro basato sulla politica dei “22 metri”, aperta e innovativa.
Noi ci siamo. Angelo Moretti sarà il nostro candidato, non perché è il nostro presidente, ma per il grande lavoro che svolge da anni per lo sviluppo nelle aree interne di Italia.
Civico22 ritiene da sempre che le competenze personali, professionali e culturali dei candidati siano un valore aggiunto che la società civile può e deve portare nei luoghi della politica attiva.