La questione sollevata dal Comitato Mellusi – Atlantici per il senso unico installato su via Filippo Maria Guidi va ad impattare su una situazione già fortemente critica dell’intero quartiere. A tal proposito ho richiesto che l’argomento sia trattato in commissione traffico, ma è necessario avereuno sguardo più ampio su tutte le problematiche che interessano l’area.

La zona, che un tempo era considerata il fiore all’occhiello della città, ormai è un far west, contraffico inteso e “scomposto” che intasa tutta l’area – da Via Meomartini alla zona Cappuccini, Viale Mellusi e relative strade di intersezione – soste selvagge, carenza di aree di parcheggio, assenza di controlli. Manca un piano traffico che tenga conto della cementificazione sempre più spinta, così come della presenza di istituti scolastici molto popolosi.

Ormai per attraversare incolumi Via Meomartini bisogna votarsi al santo Patrono, non solo per l’intensità del traffico, visto che mancano del tutto attraversamenti pedonali, nonostante su questa strada insista un ufficio postale ed esercizi commerciali molto frequentati. Le ripetute segnalazioni dei residenti sono cadute fino ad oggi nel vuoto, ma la questione diventa di massima urgenza visto l’aumento dei veicoli in transito su questa via a causa del senso unico di via Guidi.

Si dovrebbe intervenire nella zona Cappuccini soprattutto in prossimità della sosta bus, così come andrebbe risolta la questione dell’intersezione tra Via Vetrone e Via Pascoli nei pressi del noto fast food.  Chi deve accompagnare i propri figli a scuola è costretto, infatti, a tagliare la doppia striscia continua o a fare la gincana tra le auto, senza un attraversamento pedonale. Viene da chiedersi, poi,con una situazione così critica, perché ci si ostina a sottrarre alle famiglie la fruizione delle aree di parcheggio nei pressi della scuola, consentendo la sosta prolungata delle c.d. vele pubblicitarie o digiostrine messe a deposito da anni, anche questo oggetto di annose segnalazioni.

Cosa succederà poi in questa zona quando sarà aperta la Cittadella degli Uffici è facilmente immaginabile. Si salvi chi può, se non fosse che accanto ai problemi di sicurezza e di viabilità, l’inquinamento atmosferico dovrebbe davvero allarmare.

Non abbiamo evidenze, se non quelle empiriche di chi quelle strade le percorre a piedi, ma sarebbe opportuno installare una centralina di rilevazione in zona Cappuccini.

E a tal proposito siamo lieti che il Sindaco sia sulle nostre stesse posizioni rispetto agli sforamenti dei livelli di polveri sottili della città, perché fino ad oggi eravamo stati tacciati di allarmismo.

Da anni continuiamo a registrare continui sforamenti, con una qualità dell’aria paragonabile a zone fortemente industrializzate. Rispetto a tali evidenze e ai danni gravissimi che si riflettono sulla salute non ci si può limitare a dire che siamo un territorio sfortunato “a conca”. Aspettiamo di sapere quali sono queste azioni che dopo 8 anni di consiliatura si intende mettere in campo, anche perché al momento anche i famosi bollini blu delle caldaie stanno andando parecchio a rilento, così come di conoscere che a che punto sia il piano di caratterizzazione delle polveri sottili, strumento imprescindibile per interventi efficaci.

Giovanna Megna, consigliera comunale Civico22

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