Gentile Sindaco,
La sua bacheca social interpreta perfettamente ciò che il politologo Mario Capanna spiegò in un bel seminario a Loppiano, sede della Scuola di Economia Civile Italiana, qualche anno fa: “La politica è scomparsa, oggi esiste solo la propaganda”.
Nelle sue affermazioni estemporanee, pubblicate peraltro dalla sua pagina ufficiale di Sindaco, non si ritrova quasi mai uno straccio di comunicazione programmatica o di un richiamo ad una visione della nostra città, ma quasi sempre un inseguirsi di affermazioni ad effetto che si smentiscono da sole il giorno dopo senza alcuna vergogna.
Ricapitolando:

  • a settembre Ella avrebbe voluto organizzare due mega concerti in centro storico rivolti ai giovani, concerti bloccati solo dall’intervento del Prefetto, chiedeva contemporaneamente il rinvio delle scuole per ragioni di prudenza;
  • qualche giorno fa Ella tuonava che Benevento non può essere paragonata a Napoli e quindi sottoposta alle stesse misure draconiane, mentre oggi prende in prestito le parole di un pediatra che parla della situazione regionale, e non certo di quella beneventana, per provare ad attaccare la posizione dei pediatri di questa città che hanno espresso il loro parere negativo due mesi fa (almeno due curve del contagio sono cambiate da allora) sul procrastinarsi della riapertura scolastica.
    Tra pochi giorni, per ordine della Regione Campania, le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e le prime medie riapriranno: che farà quel giorno? Attaccherà nuovamente i pediatri napoletani per dare ragione a quelli beneventani?
    Ancora: nella delibera scellerata del 2 marzo 2020 la sua Giunta aveva deciso l’abbattimento di tutti gli alberi secolari. Poi, grazie al grande lavoro di sensibilizzazione della società civile di questa città, Ella a settembre ha finalmente proceduto, ma solo con interventi mirati. Ora cade un ramo a Napoli e lei intende ripristinare la delibera di marzo? È questo il suo piano del verde urbano? Leggere le notizie che appaiono sui pop-up del suo telefono e prendere una decisione estemporanea su oltre trecento pini secolari?
    Fare politica, caro Sindaco, non dovrebbe significare fare programmazione delle manutenzioni piuttosto che aizzare polemiche inutili?
    In tutti questi anni di amministrazione quali sono stati esattamente i suoi impegni per un piano sul verde urbano e per un piano sull’infanzia?
    A noi non ne risulta alcuno: né i bambini né gli alberi rientrano nella sfera dei suoi interessi politici per questa nostra città che per qualità di vita e verde urbano è precipitata in fondo alle classifiche nazionali, in questi 5 anni.
    Come attivisti di Civico22 rivendichiamo l’urgenza, questa sì, di portare la città fuori dalla sua logica di “propaganda alla giornata” che ispira la sua notoria “etica della viandanza” e di rimboccarci tutti le maniche perché in futuro Benevento possa ripartire dalla qualità di vita assicurata ai suoi bambini, oggi privi di una programmazione per loro che vada oltre le emergenze apertura/chiusura delle scuole per maltempo e Covid, e dalla qualità del nostro verde di città, oggi sempre più violentato e degradato sotto gli occhi di tutti noi.
    Mentre Ella continuerà a riempire le sue bacheche social, noi proveremo con umiltà a lanciare i patti educativi territoriali, per esempio, perché nessuno studente sia lasciato indietro da questa pandemia.
    Mentre Ella continuerà a sbraitare senza agire per il verde urbano noi proveremo a sostenere gli orti sociali che la società civile ha autonomamente organizzato, offrendo così aule didattiche alternative rispetto al vuoto pneumatico in cui sono stati dimenticati i bambini ed i loro genitori già in affanno.
    Ella può chiudere e aprire le scuole a suo piacimento, ma non potrà spegnere la cura per l’infanzia che i cittadini beneventani continueranno a praticare anche senza alcun sostegno da parte della sua Amministrazione.
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