L’appello al voto di Angelo Moretti

Domani ci prenderemo un tempo per riflettere.

Si chiama “silenzio elettorale” perché è giusto che l’elettorato abbia uno spazio in cui scendere nel profondo delle proprie idee e dei propri sogni di futuro.

In piazza Roma, ma anche al Paladua, a Capodimonte, al Teatro San Marco, a San Modesto, nelle contrade, nei Quartieri e nella sede di via Traiano ho conosciuto mille Benevento sospese, dimenticate e stanche.

Il mio invito è a tutte le cittadine e a tutti i cittadini perché aprano la porta di casa e vadano a votare. L’unica vera sconfitta di questa città sarebbe la resa della democrazia, cioè il non-voto.
L’unica vera ripresa della democrazia sarà un voto discontinuo, che apra un’altra porta, quella del nuovo.


Benevento siamo noi.
Portiamo sulla pelle l’orgoglio dei Sanniti e il genio delle nuove tecnologie; nelle orecchie il suono del vento, dei fiumi che scorrono e delle stagioni liriche al Teatro Romano; nel gusto il sapore dei vini di eccellenza e dei piatti delle nostra tradizione di terra; negli occhi le meraviglie dei monumenti che ci ricordano chi siamo e le radici che ci fondano, ma anche le “ola” giallorosse dello Stadio e degli sport in cui eccelliamo.

Benevento non può perdere questa occasione per uscire di casa e camminare verso un nuovo modello di città in linea con il Green New Deal europeo e con l’Economia civile, che sappia creare un Welfare di prossimità e che sia capace di connettere le contrade al centro città, che sappia progettare entro il primo anno tutte le misure per non disperdere i finanziamenti  del PNRR. 

Ma per cominciare il futuro occorre lasciare a casa il passato: a partire dall’abitudine a pensare che “tanto non cambia nulla”. La scelta nuova c’è: votare le liste della coalizione Arco-Artefici di Comunità.

Vota alto, vola alto.

Share This