di Angelo MORETTI – “I dati della protezione civili e dell’Istituto Superiore di Sanità ci dicono che il Sannio non ha ragioni di essere inserito in una eventuale (oggi certa) zona Rossa”: la posizione equilibrata e determinata del Consigliere regionale Erasmo Mortaruolo andrebbe sostenuta da tutte le forze politiche del Sannio, di tutti gli schieramenti politici, andrebbe sostenuta dal Consiglio Comunale di Benevento e dai tanti Sindaci che non registrano gli indici di RT pericolosi delle aree metropolitane della Campania.
Mortaruolo ha anche sottolineato che “Il rischio del contagio e delle sue varianti è certamente alto, occorre tenere alta la guardia e assumere comportamenti responsabili e di rispetto delle norme del distanziamento, ma le aree interne dimostrano un trend decisamente diverso che non può non essere considerato, soprattutto alla luce del nuovo DPCM”.
La ragionevolezza e l’intelligenza sociale ci dicono chiaramente che con il nostro attuale indice di contagio Benevento non debba essere chiusa e sigillata nella sua economia locale, un’altra volta a marzo, un’altra volta quando tutti i piccoli imprenditori locali cercano con grandi sforzi di fa rifiorire le loro attività, dopo aver ottemperato pedissequamente ad ogni regola prevista nelle decine di decreti e normative anticovid che in questi mesi hanno sempre dato l’impressione di essere l’ultima norma prima della riapertura completa, per poi deludere puntualmente le aspettative di chi, nel frattempo, non solo aveva visto cessare le entrate, ma aveva anche speso un po’ della propria cassa restante per mettersi in regola con le norme anticovid.
La stessa delusione cocente vissuta da diversi Dirigenti scolastici e diversi Docenti che con grande passione hanno organizzato gli spazi interni, preparato le aule, hanno allestito la riapertura per i propri alunni e poi hanno dovuto capitolare pochi giorni dopo. Peggiori del lockdown sono solo queste intermittenze generalizzate che aggiungono in territori come quello di Benevento il danno alla beffa. Siamo i più piccoli quando vanno redistribuiti i vantaggi di una economia regionale, siamo uguali agli altri quando dobbiamo essere sottoposti a misure restrittive generalizzate pur avendo conservato indici di gran lunga migliori dei territori sovrappopolati.
Come Civico22 chiediamo al Consigliere Regionale di non demordere e di coinvolgerci in qualsiasi attività che risulti utili ad affermare questo principio di ragionevolezza e di intelligenza politica. Siamo disponibili anche ad organizzare dei presidi all’ASL di Benevento perché ci diano con chiarezza i dati ufficiali, senza essere più costretti a rincorrere post social e comunicati vari.
Al Consigliere Mortaruolo abbiamo anche chiesto di aiutarci a non lasciare a casa i circa 70 studenti a rischio di dispersione scolastica ed abbandono precoce che frequentavano le Scuole che hanno aderito al Patto Educativo Territoriale della città di Benevento. Per loro e per tutti i minori che possono essere presi in carico in modo personalizzato dovrebbe vigere il principio di salvaguardia del diritto ad un corretto sviluppo psicofisico, non basta chiudere le scuole per dire di aver messo in sicurezza i nostri studenti se vengono poi lasciati all’abbandono più totale.