Dispersione scolastica e DAD: i dati allarmanti del Patto Educativo di CIVICO22

Di fronte alla grande difficoltà vissuta da famiglie e da studenti Civico22 ha deciso di porsi in un atteggiamento di ascolto verso la città.
Nelle settimane scorse abbiamo lanciato un sondaggio sulla percezione della condizione di vita vissuta in questo anno tra scuola a distanza e scuola in presenza. Al sondaggio hanno risposto 634 famiglie e gli esiti del sondaggio sono ora pubblicati sul nostro sito internet www.civicoventidue.it.
La lettura è chiara: le famiglie e gli studenti stanno affrontando con grandissimo disagio questa intermittenza, l’ago della bilancia oscilla tra il “discretamente” ed il “male” per le scuole dell’infanzia e si stabilizza sul “discretamente” e il “bene” per le scuole superiori. Vanno bene solo gli studenti universitari, le cui risposte oscillano tra il “bene” ed il “benissimo”.
Tutti, invece, avevano preso “benissimo” il ritorno in classe, in particolare le materne, le scuole elementari e medie.
Attraverso un focus group specifico sugli adolescenti che erano risultati dispersi alla DaD, e che sono tornati “in classe” grazie al patto educativo di comunità della città di Benevento promosso da Civico22, abbiamo ascoltato il grido disperato di studenti in stato di depressione e di noia, studenti che di fronte al blocco della zona rossa ci hanno detto che questa nuova interruzione ha provocato in loro: “solo confusione”, “sconforto”, “rabbia e dispiacere”, “la voglia di lasciare tutto e stare sul letto sdraiato a dormire”, “solitudine e un po’ di depressione perché non posso più socializzare”.
Il censimento elaborato – all’interno del progetto “PFP. Progetti Formativi Personalizzati con Budget Educativi” – dall’Università degli Studi del Sannio su 6 Istituti scolastici della città di Benevento riporta un dato allarmante: 567 alunni dispersi e a rischio dispersione, pari al 16% del totale degli alunni iscritti.
Di fronte a questo grave disagio sociale, Civico22 nel sondaggio ha fatto una domanda chiara agli intervistati: “Abbiamo proposto un tavolo comune tra ASL, Pediatri, Insegnanti, Dirigenti scolastici e Genitori, per concordare strategie sulla scuola in questo periodo di crisi. Cosa ne pensi?” Il 97% ha detto di essere “favorevole” o “assolutamente favorevole” al tavolo.

Attualmente, le Aule digitali diffuse ospitano circa 50 ragazzi.

La città di Benevento riparta da qui. Riparta dalla capacità di ricostruire veri tavoli di confronto per una programmazione tempestiva di interventi che supporti le famiglie, i bambini e gli adolescenti. Non possiamo permetterci di aspettare il prossimo anno scolastico per occuparci della scuola.

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